Shein, il model cinese sinonimo di extremely quick trend, amato dai giovanissimi, e spesso criticato come simbolo di moda non sostenibile, è molto amato in Italia. Il pop up retailer aperto a Torino, dal 22 al 26 marzo ha fatto la fila.
![](https://www.ansa.it/webimages/ch_700/2023/2/23/f68cddf966976e7344f5bf49a87ae569.jpg)
Dagli uffici raggiungono clienti in più di 150 paesi e si ritengono al contrario dei loro critici, molto impegnati nella sostenibilità oltre che nell’inclusione attraverso le collezioni per tutti i corpi e aperti ai giovani talenti del design con cui frequentemente apre collaborazioni. Il modello di enterprise è all’avanguardia: attraverso l’analisi in tempo reale delle tendenze moda si cominciano a realizzare i prodotti in piccoli numeri, se le vendite vanno bene e il prodotto quindi funziona viene incrementata la produzione altrimenti viene fermata, in questo modo la catena dell’invenduto – uno dei drammi dell’industria moda – non viene alimentata grazie anche alla tecnologia ‘intelligente’. Inoltre, salvo le eccezioni dei pop up, la vendita è solo on line senza le spese dei negozi fisici, questo, secondo Shein, fa ridurre i costi del 50% rispetto alla vendita con modelli di enterprise tradizionali.
![](https://www.ansa.it/webimages/ch_700/2022/9/28/56f8bbca0575582fb9f9b639cdddcefd.jpg)
from FASHION – My Blog https://ift.tt/hsV9nSN
via IFTTT