Jonathan, prima di tutto raccontaci un po’ di te. Chi sei e da dove vieni?
Sono un ragazzo nato in una frazione periferica di campagna della capitale. Da sempre sono stato amante della natura, degli animali e di tutto ciò che dava quel tocco di bellezza e colore al paesaggio circostante. Da bambino, a casa avevo animali come galline, papere, gatti, cani, insomma, uno zoo! Non mi facevo mancare nulla. Con mio nonno mi dedicavo anche all’orto, e lui mi insegnava con le sue grandi mani a raccoglierne i frutti.
Questa passione per la natura ti ha poi portato a scegliere una scuola specifica, giusto?
Esatto, la mia passione per la natura mi ha portato a fare la scuola superiore di agraria, dove ho avuto l’opportunità di imparare e affinare la mia dedizione e sensibilità. Ho preso il diploma, ma per varie cause di forza maggiore ho deciso di accantonare temporaneamente questo ambito e dedicarmi a un’altra mia grande passione: lo sport.
Parlaci un po’ del tuo percorso nel mondo dello sport!
Ho intrapreso il corso di laurea triennale in scienze motorie e, con l’atte stato di laurea, ho iniziato a muovere i primi passi nel settore delle palestre e del fitness. Ho lavorato come istruttore di nuoto e successivamente come istruttore e personal trainer nelle sale pesi. Queste esperienze sono state molto arricchenti e mi hanno permesso di confrontarmi con colleghi del settore per offrire al cliente la migliore formula di salute e benessere.
A un certo punto, però, hai deciso di tornare alle tue radici, vero?
Sì, esattamente. Sentivo dentro di me la spinta di riaffacciarmi nel setto re del verde. Ho deciso di lasciare il fitness come lavoro e dedicarmi al giardinaggio. Ho iniziato a lavorare come giardiniere presso una ditta e, dopo qualche anno, mi sono lanciato come libero professionista.
Da dove nasce la tua passione per lo sport?
La passione per lo sport è scattata in me alle scuole medie e superiori, quando ero in sovrappeso e più piccolo fisicamente rispetto ai miei coetanei. A volte venivo emarginato e deriso per questo. È nato in me un senso di riscatto, volevo dimostrare a chi mi derideva che i sogni e le aspirazioni personali sono più forti di qualsiasi tentativo di distruzione. Ho iniziato ad allenarmi a corpo libero e oggi è diventato uno stile di vita. Ho appreso e compreso che se si persevera nei propri obiettivi, si acquista tanta fiducia in se stessi.
Hai un motto che ti guida?
Sì, una frase che ormai è diventata il mio motto è “MAI ARRENDERSI”. Se sei stanco, non importa, continua a combattere e guardare avanti. Cerco di trasmettere questa motivazione attraverso il mio canale Instagram, non solo nell’attività fisica ma anche in ogni altra sfera della vita: lavoro, relazioni, passioni, hobby. Ogni cosa si può realizzare solo ed unicamente attraverso l’impegno.
Come descriveresti la tua vita oggi?
Oggi sono un giardiniere libero professionista con la passione per i viaggi, la moda e lo sport. Credo fermamente che il movimento sia vita e che la vita sia bella. Daje!