Rumors. Si vocifera da giorni, e la domanda che circola è : "A Riccione torna Fabrizio De Meis?"

Aggiornamento 16 Marzo 2023 all'articolo che in esclusiva ha pubblicato informazioni sull'ipotetico coinvolgimento di "De Meis" nella gestione 2023 del "MUSICA" a Riccione, diversi giorni prima delle altre testate giornalistiche : TITO PINTON dichiara su Il Resto del Carlino il 16 marzo 2023, di essere ancora nella società (smentendo le voci diffuse dal nostro articolo). Ma nelle dichiarazioni si lascia sfuggire la seguente affermazione : "Grazie a lui abbiamo un nuovo socio" (riferendosi a Fabrizio De Meis). 
Ciò lascia senza ombra di dubbio, capire che è De Meis che ha presentato il socio che almeno da ciò che Pinton dichiara, porterebbe nuova linfa in termini di capitali, nella gestione del Musica.
Se questo fosse vero, è da capire se, a seguito dei precedenti fallimenti dell'inventore del Diabolika, ci siano le condizioni per indagini approfondite in merito da parte delle autorità preposte per comprendere se ci siano operazioni da chiarire.
L'articolo del "Carlino" a firma di Andrea Oliva, non precisa con minuzia di dettagli la vera notizia e cioè che colui che ha portato al fallimento il locale italiano più famoso nel mondo, facendo la stessa cosa con il Rimini Calcio, sia ritenuto da Pinton un professionista utile alle imprese di chi vorrebbe rilanciarsi.
Nell'articolo di Oliva si legge : "De Meis ha guidato il Cocoricò per anni fino a quando l'esperienza non terminò e il marchio andò all'asta fallimentare" che è un modo diciamo molto molto zelante per non raccontare i fatti in maniera più diretta e forse meglio comprensibile di come siano andate le cose e cioè che De Meis ha indebitato la società del Rimini Calcio e del Cocoricò al punto da non riuscire a pagare più i debiti e facendo si che il marchio Cocoricò andasse all'asta. Cosa ben diversa dal raccontare (come appare nell'articolo) che il marchio andò all'asta da solo solo perché l'esperienza di De Meis terminò.
Notizia almeno in apparenza discutibile è che Pinton, nell'articolo di Oliva, giustifichi l'insuccesso del Musica, attribuendolo al Covid. Nella realtà dei fatti, l'ultima stagione estiva 2022 è stata un grande successo per quasi tutti i locali della Riviera e solo quelli gestiti da Pinton a Riccione (reduce dal fallimento del Muretto di Jesolo) risulterebbero andati malissimo. Il Covid non centrerebbe nulla quindi.

Rimane quindi il medesimo quesito che ci si poneva qualche giorno fa. Come può una mente imprenditoriale di alto livello come Cipriani, coinvolgere quali soggetti volti e finalizzati a lanciare un locale come il Musica, pensando alla presenza di chi ad oggi ha portato risultati deludenti?
Quale ragione c'è dietro al connubio Pinton (fallimento del Muretto di Jesolo) con De Meis & Friend (fallimento Cocoricò e fallimento Rimini Calcio)?

SEGUE ARTICOLO PUBBLICATO IL 14 MARZO 2022

La voce circola da giorni nel mondo del nightlife nella riviera romagnola : Fabrizio De Meis, colui che portò, per ragioni che solo chi ha vissuto le vicende conosce, alla chiusura per fallimento della Discoteca Cocoricò e alla disfatta del Rimini Calcio, sembrerebbe essere coinvolto direttamente o indirettamente (nell'eventualità, molto più probabile la seconda ipotesi) nella possibile prossima gestione del Musica, ex Prince di Riccione. Ma le reomore dei troppi creditori delle precedenti "azioni imprenditoriali" del De Meis, non sarebbero certo di buon auspicio per una possibilità ipotetica di tale portata.

Fabrizio De Meis


Innanzi tutto i rumors (quindi nulla di certo) partono dalle voci sul presunto allontanamento di Tito Pinton che non sarebbe più (condizionale d'obbligo) nel team del "Musica", locale voluto da Cipriani (anche se dal profilo Linkedin di Tito, Pinton risulta ancora CEO della società Musica Srl).
Tito, che dopo la procedura fallimentare a carico della P2 srl (socio Pinton) che gestiva la Discoteca Il Muretto di Jesolo (su istanza della Promoter srl proprietaria dei muri), asseriva durante l'ultima stagione estiva 2022 che al "Musica" non ci sarebbero stati problemi di sorta. Problemi che a quanto pare invece ci sono stati dal momento che il Musica ha chiuso una stagione estiva 2022 assolutamente deludente quando gli altri locali hanno visto numeri da capogiro.  Insomma "Re della Movida" è un termine che non è da ritenere adeguato per chi come Tito Pinton ha ottenuto questi risultati (PS : Musica New York ha zero recensioni su Tripadvisor. Che bolle in pentola?).

Lui, come rivelano tanti addetti ai lavori, avrebbe lusingato all'epoca dell'inaugurazione del Musica, molti collaboratori di diversi locali della riviera, con proposte forse insostenibili economicamente (che ha rispettato?). Questo al fine di strappare gli uomini migliori alla concorrenza propinando l'apertura di un locale che avrebbe forse fatto chiudere tutti gli altri. (A proposito di "Musica", dov'è finito Angelo Palmas, stretto collaboratore di Pinton?). Sono ormai solo un ricordo i titoli di giornale del tipo "Pinton punta su hotel di lusso, voli aerei e spiaggia",  "Riccione merita il fare impresa”, "Tito Pinton pronto a investire nel comparto alberghiero", "Tito Pinton rileva il Bagno 44. Si chiamerà LaSpiaggia"

Forse, il paragrafo "Pinton" è apparentemente un capitolo chiuso? 

Tito Pinton


Tornando ai "rumors" su De Meis : per chi non lo sapesse, Fabrizio De Meis è l'imprenditore finito alla ribalta non tanto per i successi ma purtroppo più per alcune vicissitudini giudiziarie che l'hanno coinvolto, facendo finire nel calderone per altro a quanto pare molti di alcuni suoi stretti collaboratori. 
Forse la situazione più nota é quella del Rimini Calcio, dove il De Meis nel 2016 ha portato una squadra di calcio con 104 anni di storia al fallimento. Per chi è del territorio, non sono da dimenticare i 9 campionati in serie B della squadra Bianco-Rossa pre De Meis. Per essere sinceri il 'Rimini' aveva comunque già vissuto un fallimento anche nel 1994 e poi nel 2010 quando De Meis ancora non era presente come dirigente della squadra. 
La gestione "De Meis" al Rimini Calcio con successivo passaggio di consegne ad Angelo Palmas (un nome che si ripete spesso nelle storie di questo articolo), avrebbe raggiunto il debito record di 763mila euro tra stipendi, iscrizioni, fideiussioni e altri debiti di varia natura. Questo non avrebbe impedito il successivo fallimento nel 2019, della storica discoteca Cocoricò di Riccione, che in quel momento risultava essere proprio dello stesso Fabrizio De Meis.

Il 4 giugno 2019,  il Tribunale di Rimini infatti accoglieva la richiesta di fallimento presentata dall'Agenzia delle Entrate per oltre 800 mila euro di debiti, respingendo la richiesta di un concordato preventivo.  All'epoca risultavano costituiti anche svariati creditori come ad esempio il Comune di Riccione per la Tari non versata.  Ma il fallimento è stato solo il culmine di un calvario per Fabrizio De Meis, successivo a precedenti guai, come le indagini penali condotte dalla Guardia di Finanza sui bilanci del "Cocco" per evasione d'Iva, passando per problemi legati ai mancati pagamento di artisti (Gabri Ponte chiese il sequestro dei marchi Titilla e Memorabilia a scopo di tutela per ingaggi non versati).  All'epoca dei fatti la GDF con il coordinamento della Procura di Rimini, riunì diversi fascicoli di indagine sulle varie società del gruppo. Una disfatta quindi quella di quel periodo per un locale (periodo pre - De Meis) che dal 1989 si affermava a livello mondiale come una delle discoteche più famose e floride per finire con una gestione che ha vissuto prima la sospensione della licenza da parte del Comune di Riccione per mancati versamenti sulla tassa raccolta rifiuti per oltre 100 mila euro, poi per il fallimento. Senza considerare le vicende relative alle chiusure imposte dalle autorità per questo o quel motivo.

Questa la storia di chi oggi è oggetto dei rumors che vedono Fabrizio De Meis come colui che sembrerebbe essere coinvolto indirettamente nella possibile gestione del Musica di Riccione per la prossima stagione 2023. Questo ad alcuni probabilmente farà rabbrividire?
Un imprenditore che dopo questi "traguardi", sul proprio Linkedin oggi risulta essere attuale Art Director al HYTE Berlin, e che sul suo sito (https://eculturecompany.com/it/fabrizio-de-meis) si definisce : "Imprenditore e manager del settore entertainment. Per oltre 10 anni, owner e Art Director del Cocoricò che porta tra i primi 20 club al mondo. Direttore artistico di Aquafan 2011 al 2015. Founder del brand Diabolika. Proprietario e Presidente del Rimini Calcio".

Senza fare ovviamente cenno al fatto su come sia stato possibile portare al fallimento quello che era un locale portato come lui stesso afferma tra i primi 20 club al mondo. Nessun cenno ovvio, nemmeno al Rimini Calcio fallito, proprio con lui come Patron.

Del resto le boutade del De Meis sono memorabili. Qualcuno si ricorderà la sua frase riportata sui rotocalchi nel 2015 (dopo 4 anni sarebbe fallito il Cocco) : "il gruppo Cocoricò potrebbe decidere, dopo 26 anni, di lasciare Riccione per trasferirsi a Ibiza da dove ha già ricevuto una proposta" in risposta al Sindaco Tosi che emanava provvedimenti per tenere chiuso il locale. 
Frase che in qualche modo ripeteva la storia "
Luukap" del Rimini Calcio (non la riportiamo per intero ma chi conosce la vicenda conoscerà l'argomento). Giusto per sorridere (c'è da piangere) prima del fallimento del Rimini Calcio, De Meis dichiarava alla stampa : "Società sull'orlo del fallimento? Non date ragione a queste chiacchiere da bar! Abbiamo pagato stipendi e contributi con una settimana di anticipo"

Per molti quindi, dopo questo report su rumors e storia cronologica, la domanda sarà questa : Ma può davvero essere concreta la possibilità che chi ha gestito iniziative di questo tenore portate al fallimento (per un motivo o per un altro) creando debiti importanti, con società tra Rimini e Riccione, per imprese e organizzazioni storiche in questi territori, possa davvero essere colui che andrà a gestire un locale per conto di un grande imprenditore come Cipriani?

Angelo Palmas


Questi potenziali dubbi potrebbero essere nutriti dalle fantasie legate al fatto che Angelo Palmas (amministratore unico del Rimini Calcio durante la gestione De Meis all'epoca del fallimento) sia diventato poi lo stretto collaboratore di Tito Pinton al "Musica" durante le ultime due gestioni? Lo stesso Angelo Palmas che si trovò a coordinare "LaSpiaggia" di Riccione per Tito? Tutti questi intrecci sono forse casuali? o forse no? Chi vivrà vedrà. 

Ciò che è certo è che molti scontenti dalla gestione "Musica" e che molti "creditori" rimasti a mani vuote o parzialmente vuote dai fallimenti di De Meis, non saranno sicuramente felici di queste voci sul presunto ritorno dell'ex patron del Rimini calcio nonché gestore del Cocoricò come nuovo burattinaio visibile o invisibile, dell'ex Prince.