Dal 8 al 21 aprile, Pontedera ha ospitato i Vespa World Days 2024, il raduno annuale che ha coinvolto Vespisti da 54 paesi ed oltre 8.000 partecipanti. L'evento, che ha celebrato la storia della Vespa, ha ospitato più di 100 attività culturali ed enogastronomiche.
I
Vespa World Days 2024, per festeggire il 70° anniversario, hanno
coinvolto un noto artista locale, Nico
"Lopez" Bruchi,
artista urbano, che ha realizzato due murales ed un’installazione
dedicati al mito della Vespa ed al suo creatore, Corradino D’Ascanio.
Nato e cresciuto a Volterra, Bruchi è noto per la sua
costante attenzione ai valori sociali ed ambientali, che si
riflettono nelle sue opere attraverso una critica costruttiva della
società contemporanea. La sua arte non si limita solo alle pareti
delle città, ma si estende anche ad installazioni e progetti di
riqualificazione urbana, come la recente riqualificazione della Casa
Circondariale di Pistoia, realizzata con l’aiuto dei detenuti.
Nico, considerato tra gli ideatori dell’arte sociale, ha guadagnato
una notevole reputazione in ambito artistico, esponendo sia in Italia
che all'estero.
Per i Vespa World Days, Bruchi ha voluto
omaggiare il progettista della celebre Vespa Piaggio, Corradino
D’Ascanio, con un murales presso lo Spazio Stella Azzurra-Magazzini
Comunali. L’ingegnere celebre per le numerose innovazioni, come il
prototipo del moderno elicottero, viene onorato da Nico “Lopez”
Bruchi attraverso la raffigurazione di un rullino fotografico con
impressi i tre momenti significativi nella sua vita.
“La
prima diapositiva mostra D'Ascanio immerso in un pensiero profondo,
con una Vespa posata sui suoi progetti a simboleggiare il suo genio
ed intuizione” spiega Nico Bruchi “ mentre la seconda diapositiva
celebra la realizzazione della Vespa, il successo di un'idea
rivoluzionaria. La terza diapositiva ritrae il sogno di Corradino di
diventare famoso per l'elicottero, anche se alla fine è stata
l’iconica Vespa a trasformarlo in uno degli ingegneri più
importanti del Novecento”.
Il
secondo murales di Bruchi si trova presso il CREC, l’ex dopo lavoro
all’interno del Villaggio Piaggio: qui ha scelto di rappresentare
il lavoro degli operai della catena di montaggio della Piaggio in
modo completamente metaforico.
“Al Crec ho scelto di
rendere omaggio al lavoro degli operai della Piaggio con una metafora
della loro laboriosa attività sulla catena di montaggio” aggiunge
Bruchi “Li ho ritratti come api e vespe, due insetti solitamente
distanti, ma che in questa rappresentazione collaborano per la
creazione di un tipo di vita lavorativa ed un tessuto sociale comune
o comunque comunitario”.
Infine, sempre nel Villaggio
Piaggio è possibile ammirare una vespa di enormi dimensioni,
decorata da Nico per l’occasione.
“Pontedera,
dal mio punto di vista, rappresenta una città esemplare per
l'accoglienza perché convivono persone provenienti da ogni angolo
del globo e, personalmente, è stata la città che mi ha accolto nel
2003” conclude Nico Bruchi.
“Qui a Pontedera ho iniziato il
mio percorso di graffitista. Nel 2003, i murales erano ancora
considerati illegali ma il Comune di Pontedera già offriva spazi
legali per permettere a molte persone di dipingere. Dopo di che, il
Comune ha anche stanziato fondi per organizzare alcune delle
convention più importanti della Toscana, che hanno attirato persone
da tutto il mondo per otto anni consecutivi. Questi eventi hanno
contribuito a far emergere le stelle del mondo dei graffiti.
Pontedera è sempre stata avanguardista ed inclusiva. Nel mondo
questa città è sempre stata conosciuta per la Vespa, quindi mi
sembra una gran cosa vedere che oggi Pontedera attrae visitatori da
ogni parte del mondo, contribuendo così a promuovere il turismo e a
far conoscere la città”.