La Commissione Europea, su denuncia/esposto di Devis Paganelli, Ambasciatore DMPP riconosciuto dalle Nazioni Unite, ha preso atto delle riserve sollevate in relazione al parco eolico e con protocollo CHAP(2023)00849 del 21 Aprile 2023, rende noto che la commissione stessa sta valutando se prendere o meno iniziative e/o se avviare procedimenti di infrazione al fine di garantire la conformità di quanto sta avvenendo in riviera romagnola da parte di Energia Wind 2020 e delle entità/istituzioni e autorità coinvolte.
E' del 20 Marzo scorso l'esposto presentato dall'ambasciatore per i diritti civili residente a Rimini, che con un atto ufficiale in veste di diplomatico non governativo, ha richiesto l'intervento della Comunità Europea affinché ci sia un tempestivo controllo sulle pratiche che stanno avvenendo in riviera romagnola inerentemente al parco eolico proposto dalla società Energia Wind 2020.
Il rischio a parere di Devis Paganelli è che non siano rispettate le garanzie di smaltimento futuro e che non ci sia adeguato rispetto dell'incolumità della fauna acquatica marina. Senza considerare, afferma sempre Paganelli, che con questo parco eolico l'impatto economico sull'intera economia locale potrebbe essere devastante per un territorio che vive di immagine e turismo.
Devis Paganelli : “A prescindere dall'esito che avrà la valutazione della Commissione Europea, e a prescindere che sia singolare come un progetto milionario sia affidato ad una società a rischio limitato con un capitale sociale di poche migliaia di euro, è importante che a Bruxelles abbiamo in mano la documentazione che ho sottoposto a loro visione così che si prenda atto non solo se interrompere qualsiasi autorizzazione concessa ma anche se ci sono le condizioni per avviare procedure di infrazione per violazione del diritto dell'Unione”