Unboxing Valentino è il nome della collezione primavera property 2023, Un unboxing globale quello del progetto che ora vede debuttare gli abiti e gli accessori nelle boutique della Maison attraverso le interpretazioni di dieci stylist (nove più un duo). Legislation Roach a New York, Rebecca Corbin-Murray a Londra, Clement Lomellini a Parigi, Lorenzo Posocco a Milano, Anna Dello Russo a Dubai, Combine Wei a Shanghai, Geum Nam Hwang a Seoul, Masataka Hattori a Tokyo, Grandquist per l’e -commercio.
Abbiamo chiesto a Lorenzo Posoccostylist di fama internazionale grazie anche al suo lavoro sui look di Dua Lipa, Elodie, Marco Mengoni e Vittoria Ceretti, come ha lavorato al progetto Unboxing Valentino.
Unboxing Valentino è eliminare il superfluo. Cosa significa per te?
Sono un appassionato di moda, ma quando si parla di abiti e di accessori mi sento di dire che si possono trovare delle linee guida della propria estetica, delle cose che si ripetono. Se penso anche al mio gusto personale ritrovo degli elementi ciclici: i tailleur oversize, le t-shirt bianche, i maglioni di cashmere, i cowboy boots.
Nella collezione Spacchettamento il tema è stato portato all’estremo: Pierpaolo (Piccioli, direttore creativo di Valentino, ndr) è partito dai toni neutri, ribattezzati Valentino Layers, che fanno parte del DNA del model tanto quanto l’iconico rosso e il Pink PP. Li ha utilizzati come una sorta di tela su cui ha posato invece abiti preziosissimi, come il cappotto giallo con le piume. Look per look, è la dimostrazione di quanto basti un solo elemento per trasmettere una certa concept di preziosità.
L’interpretazione del nuovo sample Valentino Iconografo della tela, poi, è stata resa attraverso il make-up nelle immagini di ADV con Kirsten McMenamy come una metamorfosi, una gabbia. Non si percepisce il brand, la logomania in stile anni 2000 che ora è tornata e si vede un po’ ovunque. Questa collezione ha tracciato delle linee sottili ma efficaci.
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