Sanremo 2023, Mengoni in testa nella notte della standing ovation per Mattarella. Blanco sfascia il palco


Metti una sera il presidente della Repubblica a Sanremo. Mettilo per un attimo accanto alla più nota influencer del Paese che, dietro le quinte, si fa un selfie con lui e lo posta su Instagram. Metti l’affaccio dal balconcino laterale dell’Ariston, la standing ovation di due minuti del pubblico e Gianni Morandi che canta l’Inno di Mameli, prima che Roberto Benigni si soffermi sui suoi articoli «preferiti» della Costituzione. Tutto questo è stato la prima serata del 73esimo Competition della canzone italiana, eccezionale per forza di cose: c’period Sergio Mattarella tra il pubblico e non period mai accaduto che un presidente della Repubblica assistesse a una serata di Sanremo. Ma è stata anche la lettera anti sessista a sé stessa in (finto) nude look di Chiara Ferragni e Blanco che, per vendicarsi degli in-ear guasti, ha sfasciato a calci l’allestimento floreale del palco tra i fischi del pubblico.

La classifica delle prime 14 canzoni

Ma siccome Sanremo resta una gara, andiamo alla classifica delle prime 14 canzoni eseguite che vede al primo posto Marco Mengoni, seguito da Elodie, Coma Cose, Ultimo e Leo Gassmann. Poi Mara Sattei, Colla Zio, Cugini di Campagna, Mr. Rain, Gianluca Grignani, Ariete, Gianmaria, Olly e Anna Oxa.

Morandi e Amadeus (Lapresse)

Si è aperto in maniera davvero atipica il quarto Competition consecutivo diretto da Amadeus che, accanto a sé sul palco, ha l’inedita accoppiata Morandi-Chiara Ferragni. Lei entrerà in scena indossando un coprispalle impegnativo (c’è sopra ricamato lo slogan «Pensati libera»). Lui giganteggerà nel medley delle sue canzoni più brutte. Sanremo 2023 è una «festa» – questa almeno sembra l’intenzione – dove non manca un pensiero alle vittime del terremoto in Turchia e Siria. La prima canzone, dopo l’Inno d’Italia, è comunque la Carta scritta dai padri costituenti.

Roberto Benigni (Ansa)

Amadeus «verso quota 100»

«Sono davvero felice di essere qua», cube Benigni, «perché questo Competition è davvero un’edizione speciale. È tutto nuovo. Anche l’Ariston sembra uscito dalla fabbrica ora. Il presidente della Repubblica, grande novità: non è mai stato a Sanremo. Presidente, lei è al suo secondo mandato. Amadeus è al quarto e ha già prenotato il quinto. E attenzione: già pensa di fare sesto e settimo. Vuole arrivare a quota 100… Questo chiede pieni poteri: vuole fare la marcia su Sanremo». Poi ironizza sulla lunghezza dello present: «Ma glielo avete detto al Presidente quanto dura Sanremo? Presidente, se vuole, può andar through a metà serata: alle 3 di notte».

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Mattarella con Benigni e Lucio Presta (Ansa)

Costituzione, «canzone più bella»

Per Benigni la musica «è la regina delle arti: tutte le arti tendono alla musica. Ineffabile: l’anello tra il concreto e l’astratto». Questa edizione di Sanremo, secondo il Premio Oscar, «è davvero importante perché si celebra il 75esimo anniversario della Costituzione. Che c’entra con Sanremo? C’entra perché la Costituzione è un’opera d’arte e canta. Ogni parola della Costituzione è evocativa». La Costituzione «è come il primo verso di “Volare”: penso che un sogno così non ritorni mai più». Poi si sofferma su «l’Italia ripudia la guerra: se le altre nazioni avessero adottato questo articolo, non avremmo avuto più la guerra sulla faccia della terra».



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