Alcune concorrenti del reality? Io consiglierei di lasciarle perdere.

"Alcune concorrenti? Le ho scelte io, ma non sono risorse che suggerirei per qualsiasi tipo di iniziativa televisiva o moda, di carattere locale o nazionale che siano"


Questa è una delle dichiarazioni del produttore Devis Paganelli, considerato il "boss italiano dei casting", ex direttore casting degli studi televisivi MTV e Fashion Tv di Milano e agente di tanti personaggi della televisione. Ma andiamo per ordine.

Ci arriva ora nota della produzione di Supermiss, il reality televisivo delle ragazze "super" che si è svolto a Riccione nel mese di luglio scorso. A breve la rete, dovrebbe mandare in onda una serie di puntate realizzate con la presenza di una ventina di ragazze provenienti da tutta Italia, che si sono cimentate in giochi di abilità, sfilate e momenti ludici con la presenza di telecamere.
Ma il comunicato stampa, non fa riferimento ai contenuti del programma o alle novità di successive edizioni e casting, bensì alla presa di posizione della produzione, sull'atteggiamento di alcune concorrenti che sembrerebbero essere oggetto di attenzione dell'ufficio legale di Are Communication International che sta valutando azioni legali a tutela dell'immagine e del buon nome della società leader in Europa nonché azienda che vanta tra i propri clienti le più famose multinazionali.

Il produttore nonché ideatore del programma Devis Paganelli comunica : "Durante il montaggio dei mesi scorsi,  ho dovuto prendere atto di atteggiamenti non consoni da parte di alcune concorrenti le quali durante le riprese spesso effettuate con telecamere nascoste, si lasciavano andare in affermazioni calunniose e diffamatorie sicuramente perseguibili, sia nei confronti della produzione e del sottoscritto sia nei confronti di altre concorrenti. Le ragazze oggetto di quelli che appaiono essere reati che in Italia danno seguito a potenziali importanti risarcimenti oltre che a conseguenze sulla fedina penale, sono state più volte richiamate, eppure, per quanto si trattasse di una partecipazione a un gioco televisivo che come primo obiettivo avrebbe dovuto avere quello di divertirsi, questi soggetti difficili, che probabilmente hanno di per se difficoltà quotidiane nel relazionarsi con terzi, non hanno compreso fino in fondo come comportarsi. Ho mantenuto nervi saldi e pur giocando a fare il cattivo della situazione per meri scopi televisivi, ho comunque combattuto con gli altri componenti della produzione per evitare procedimenti che avrebbero messo in difficoltà il termine delle riprese".

Sembrerebbe finita qui e invece oggi accade l'inimmaginabile per Paganelli.
"Già qualche settimana fa mi veniva chiesto da una concorrente, con  molta gentilezza, quando sarebbe andata in onda la programmazione di SuperMiss in televisione. La mia risposta sulle modalità con le quali le emittenti televisive trattano l'argomento è stata facilmente esposta. Infatti, sono le reti che decidono quanto mettere in onda un programma che solitamente viene reso pubblico comunque entro 6-8 mesi per non diventare obsoleto. A tal proposito ho comunque dato nota della risposta a tutte le concorrenti, le quali ovviamente hanno ben compreso e preso atto. Oggi (29 ottobre 2019 ndr) però mi arriva la chat di una concorrente che già aveva dato parecchi segni problematici durante le registrazioni,  la quale, mi additava la colpa di non aver ancora provveduto alla messa in onda del programma con tono arrogante e affermando che io avrei esternato pubblicamente il fatto che durante le registrazioni avrei ventilato la messa in onda a settembre e da li si è trasceso".

Perché cos'è successo poi?
A parte che anche se l'avessi detto, e sia chiaro che non l'ho detto dato che nemmeno ora so quando andrà in onda quindi figuriamoci se potevo saperlo a luglio, non sarebbe stato un contratto. Non esiste in alcun documento ne in alcuna liberatoria firmata dalle concorrenti che la messa in onda avrebbe dovuto avvenire entro un certo termine. In televisione non è prevedibile mai la messa in onda quindi nemmeno io posso garantirlo e ci mancherebbe che una concorrente si mette a pretendere qualcosa, dopo per altro aver rotto le scatole con maleducazione durante le riprese.

Non capiamo però qual'è il problema ora?
Non c'è problema. La ragazza, già durante le riprese ha fatto affermazioni che stiamo rivalutando sotto l'aspetto legale. Oggi ha prima esordito in chat dicendo che quando si era candidata era scritto da tutte le parti che la messa in onda sarebbe stata a settembre. Quando ho risposto che poteva sottopormi a visione un sito o qualsiasi informazione a suffragio di quest tesi, la ragazza, priva ovviamente di qualsiasi supporto in merito ha cambiato registro, asserendo che io l'avrei detto pubblicamente durante le registrazioni a Riccione.

E lei l'ha detto?
Mai. Registravamo sempre quando parlavo alle ragazze. Non parlavo mai se le telecamere non registravano. Mai è stato detto.  La ragazza però,  di discutibile atteggiamento,  ha continuato dicendo che anche altre ragazze avevano sentito dire da me la stessa cosa. Ho chiesto i loro nomi e dopo averli sentiti ne ho consultati un paio tralasciando un soggetto, ragazza alla quale ho evitato un risarcimento danni da 20.000 euro già in passato  e che evidentemente ho preferito evitare, ritenendola un soggetto altamente poco attendibile e/o affidabile. Le ragazze da me consultate, hanno affermato di aver sentito questa voce o meglio hanno asserito che la voce di messa in onda a settembre circolava ma non è stato detto che ero stato io a diffonderla. Un altra ha asserito che probabilmente aveva equivocato ma che comunque non era un  problema. Quindi tutto fumo per nulla.

Ma insomma lei l'ha detto o no che era a settembre la messa in onda?
No. Come ho appena detto. Siccome però posso intuire che nel caos di trenta persone tra ragazze e staff, anche una parola detta in maniera poco chiara, può essere compresa male, potrei immaginare che sia stata diffusa la notizia che il reality non sarebbe andato in onda prima di settembre. E questo è plausibile perché considerando i tempi del montaggio, era chiaro e certo che prima di due mesi non poteva essere messo in onda nulla. Pertanto magari qualcuno dello staff può aver diffuso la notizia che da settembre in poi poteva essere buono qualsiasi momento. Da qui a dire che io avrei detto che a settembre andava in onda il programma, be ne passa.

Tutta sta polemica per cosa?
Nessuna polemica infatti. Nessuna delle ragazze si è lamentata. Non tutte sono imbranate o evidentemente piene di problemi. E dato che sono una persona precisa tiene alla propria trasparenza; al proprio rispetto, collaborando con le più note trasmissioni televisive, incluse quelle d'assalto o direttamente o indirettamente, non posso permettermi che circolino voci errate anche di poco conto, sul mio nome. Pertanto prendo di petto le questioni che mi riguardano e porto alla luce le cose che non vanno bene.

Ha esordito il suo comunicato sue affermazioni del tipo "Non sono risorse che suggerirei per qualsiasi tipo di iniziativa televisiva o moda, di carattere locale o nazionale che siano". Come mai?
Ho esperienza. Tanta. Si affidano a me per i casting e le selezioni di decine di produzioni importanti. Sono un  punto di riferimento. Forse uno dei pochi seri e attendibili in Italia. Quando qualcuno sbaglia, e sia chiaro, sbagliare capita a tutti, allora si perdona e si va avanti. Quando le persone però si comportano metodicamente male e dicono stupidaggini senza capire che possono pregiudicare l'immagine altrui ingiustamente, allora meglio allontanare questi soggetti. Meglio non coinvolgerli mai in nessuna iniziativa per evitare che quel seme malato diventi una pianta malata. Insomma, Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.

Perché ha citato l'esempio di una ragazza alla quale ha evitato un risarcimento?
La signorina di cui parlo, ha firmato con la nostra società un accordo in passato, che premetto da me non era assolutamente voluto, prendendo lei un impegno senza rispettarlo. Ha giustificato la propria inadempienza, con motivazioni che abbiamo poi appurato essere non conformi a quanto rendicontato. Dopo una prima presa di posizione, con la quale ho tentato di imporre il rispetto di un accordo, ho preferito per fortuna, sollevarla dall'obbligo in quanto non ritenevo la ragazza adeguata ad una finale nazionale di bellezza. Ma oggi, dopo aver dialogato con la concorrente super problematica, un altra volta, la signorina "inadempiente del passato" mi ha contattato per dirmi stupidaggini e per fare diffamazioni, oltre che a scriverne altre ad altre persone che mi sono state riportate integralmente. E a dire che lei dovrebbe solo ringraziarmi.

In che senso?
Questa ragazza ha preso parte a Miss Principessa d'Europa nella propria regione, anch'esso mio contest, frequentando assiduamente le selezioni senza vincere mai una tappa fino a quando, come concesso ai miei talent scout, il nostro referente regionale ha deciso di assegnarne una a lei senza considerare il voto della giuria. Questo  è possibile per regolamento. Anche alla finale regionale dove la ragazza mi pare che su una ventina di ragazze, si sia classificata ultima o comunque tra le ultime, il talent scout, al fine di premiare la sua costanza nell'aver partecipato a tante selezioni, ha deciso di premiarla con una fascia nazionale. Avendo resa nota questa circostanza, ovviamente la signorina ha iniziato ad avere un inutile atteggiamento di ostilità nei miei confronti. La mancanza di umiltà non paga mai.

Ora cosa farà?
Abbiamo chiesto alla rete di sospendere la messa in onda, spostando il tutto a fine anno per poter rimettere mano al montaggio. Voglio eliminare contenuti di alcune persone, vogliamo rendicontare in forma integrale quelle questioni perseguibili delle quali, due soggetti si sono rese colpevoli in forma a nostro parere di tipo penale. Dobbiamo valutare se ci sono gli estremi per procedere. Provvederemo nell'eventualità alle pratiche a tutela, per il giusto risarcimento anche alla luce di quanto emerso oggi dai messaggi che ho ricevuto. Le somme che recupereremo le devolveremo a Unicef.

Che centra Unicef?
Nel mio percorso imprenditoriale, mi sono imbattuto in 4 cause civili a tutela della mia immagine. Purtroppo incontrando mediamente quattromila risorse l'anno tra online e live, capita, facendo tante cose, di imbattersi in qualcuno borderline. In passato ho vinto tre cause con un risarcimento per diffamazione. Percependo importi da 5000 a 13000 euro che ho sempre devoluto in beneficenza ad associazioni che si adoperano alla tutela dei diritti del bambino. Farò così anche per una causa che si sta tenendo a Cosenza e per quella che avvierò ora per la questione che vi ho appena raccontato.

SuperMiss non le è piaciuto quindi?
Supermiss è bellissimo e divertente. Cinque giorni di mare, sole, sfilate, foto e prove di abilità divertenti. Dove le ragazze hanno conosciuto altre ragazze facendosi nuove amiche, tutto a Riccione la capitale del divertimento italiana. Questo è lo spirito. Televisione, telecamere e premi, dovevano esse e sono in secondo piano. Tra le concorrenti, chi ha saputo comprendere lo spirito giusto si è divertito e avrà per sempre un bel ricordo. Quelle poche che, fomentate da quel soggetto problematico e da quell'altro privo di alcuna affidabilità, aimè non solo non avranno un bel ricordo ma mai riusciranno ad ottenere nulla nella loro vita. Esperienza insegna.

Supermiss si fermerà?
No. Però cambierà nome. Stiamo lavorando al nuovo format che gireremo in un isola probabilmente. Inoltre, coinvolgeremo alcune delle concorrenti di questa edizione in alcuni contest futuri.

Non tutte immaginiamo.
Assolutamente non tutte. Un paio, non faranno più nulla di nulla glielo posso assicurare.

a cura della redazione di Tg24News